Il Piano di Evacuazione condominiale consiste in un doppio elaborato: il primo, come richiesto dalla normativa vigente, deve essere esposto nella bacheca condominiale, mentre il secondo deve essere consegnato ad ogni occupante. Il contenuto di tali documenti è volto a dare le informazioni necessarie ai condomini per gestire un’emergenza di incendio. Sono pertanto prese in considerazione le procedure di evacuazione, di messa in sicurezza degli impianti, di chiamata dei soccorsi e di difesa abitativa, qualora sia impossibile abbandonare l’edificio. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti di cittadini stranieri, per il quali la normativa prevede che tali istruzioni debbano essere redatte anche in altre lingue, in modo da garantire la piena comprensibilità degli occupanti.
Il Decreto del Ministero dell’Interno del 25 gennaio 2019 prevede che entro il 06 maggio 2020 tutti gli edifici destinati a civile abitazione con altezza antincendio superiore ai 12 metri, debbano adeguarsi alle disposizioni di cui all’Allegato I del decreto stesso.
Tali adempimenti consistono sostanzialmente nella redazione di un piano di gestione delle emergenze da incendio con relative procedure di evacuazione, da realizzarsi in modo personalizzato per ogni singolo stabile.
E’ responsabilità del proprietario (o dell’amministratore nel caso di condomini) affidare la realizzazione di tale documento a professionisti e strutture di comprovata esperienza nel settore.
Il Decreto prevede, tra l’altro, che gli stabili interessati dispongano di adeguata cartellonistica indicante i divieti, i pericoli, le avvertenze e le vie di fuga in caso di evacuazione.